Attivo uno spazio coworking presso la sede dell’Unione Montana Valle Varaita

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Disponibili uffici per lavorare con connessione remota, accessibili dal lunedì al venerdì tra le 8 e le 20.

Data:

venerdì, 14 luglio 2023

Gli uffici adibiti a coworking

Descrizione

Nei locali al piano terreno della sede dell’Unione montana Valle Varaita a Frassino (piazza Marconi 5) sono attivi e a disposizione di chi vuole usufruirne alcuni spazi per il coworking e una sala riunioni attrezzata per le videoconferenze. I locali coworking – due uffici per un massimo di due persone ciascuno, una postazione openspace per quattro persone e una sala riunioni attrezzata per ospitare un massimo di dodici persone – sono accessibili dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 20. I servizi a disposizione sono una scrivania con seduta, una connessione internet in Wi-Fi a velocità massima di 30 Mb, la possibilità di stampare o fotocopiare fino a 10 pagine incluse nella tariffa, l'uso di cancelleria comune e l'accesso ad un punto ristoro dotato di bollitore e forno a microonde. L'accesso, riservato a diverse tipologie di professionisti, aziende o loro dipendenti e collaboratori ma anche a studenti, istituzioni e associazioni culturali e di promozione sociale, può essere richiesto tramite domanda scritta inviata all’Unione montana Valle Varaita all’indirizzo di posta elettronica info@unionevallevaraita.it almeno 2 giorni lavorativi prima della data in cui si desidera utilizzare una o più postazioni.

L’accesso è a pagamento e il versamento della quota dovuta (ingresso giornaliero € 5, abbonamento settimanale € 15, abbonamento mensile € 40; affitto sala riunioni per mezza giornata € 25, per una giornata intera € 50) deve essere effettuato prima dell’utilizzo della postazione; su richiesta, l’Unione Montana potrà provvedere ad emettere fattura. Il pagamento può avvenire attraverso la piattaforma digitale pagoPA, dall’apposito link sul sito dell’Unione Montana Valle Varaita (https://unionevallevaraita.it/pagine/12/Servizio-pagoPA) o in contanti presso gli uffici dell’ente durante l’orario di apertura al pubblico (dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 13). Il coworking è stato allestito dall’Unione Montana Valle Varaita nell’ambito del progetto INNOVA.raita, anche grazie ad un contributo di 10.000 euro di ANCI Piemonte ottenuto come primo premio al contest Piemonte Innovazione e Sviluppo 2021.

«Da tempo, a causa della contrazione del personale dell'Unione Montana, alcuni uffici erano vuoti e poco utilizzati: per dare loro nuova vita – dichiara il presidente dell’Unione Montana Valle Varaita Silvano Dovetta –, abbiamo pensato di trasformarli in uno spazio pubblico, a servizio della popolazione locale e di chi desidera approfittare della possibilità di lavorare in smart working, pratica sempre più diffusa in Italia e all'estero. Stiamo offrendo nuovi servizi e gli spazi della nostra sede diventano sempre più spazi di comunità, anche grazie ad importanti risorse che i nostri uffici hanno saputo intercettare».

Per rimarcare il legame tra questo nuovo servizio a disposizione del pubblico e la valle Varaita, gli spazi adibiti a coworking sono stati intitolati a figure di spicco della storia recente del territorio. Gli uffici sono stati intitolati a Sergio Ottonelli, insegnante e studioso della cultura alpina locale, e a Paolo Albonico, ingegnere e per 39 anni presidente del Consorzio BIM del Varaita; l'openspace è stato intitolato ad Alessandra Boarelli, prima donna sul Monviso, e la sala riunioni a Antonio “Barba Toni” Bodrero, insegnante e poeta in piemontese e occitano. Un terzo ufficio, non ancora accessibile, è stato intitolato a Giovanni Bernard, storico e scrittore. Anche nell'ufficio turistico di Venasca è presente uno spazio disponibile per il coworking: è stato intitolato a Giuseppe Domenico Perrucchetti a cui si deve l'idea delle Compagnie Alpine, una delle quali aveva sede proprio a Venasca.

In questo periodo il coworking di Frassino è utilizzato in particolare da Jean-Marc Civalleri, che si occupa di consulenze informatiche per un'azienda con sede a Toronto, in Canada, e che sta trascorrendo il periodo estivo in smart-working in valle Varaita da dove ha avuto origine la sua famiglia. I nonni paterni di Civalleri erano infatti originari di San Maurizio di Frassino, da dove erano emigrati negli anni Venti del Novecento per trasferirsi a Parigi, nel sobborgo di Levallois-Perret come molti altri provenienti dalla valle Varaita. Desideroso di recuperare un legame famigliare e culturale mai sopito con la valle e con l’Italia in generale, frequentando il coworking di Frassino Civalleri riesce ad avere più tempo da trascorrere presso la borgata dei suoi nonni, dove la sua famiglia è tuttora proprietaria di un immobile, e per incontrare amici e parenti. 

Jean-Marc Civalleri nel coworking di Frassino

 

Le biografie delle personalità a cui sono state intitolati gli spazi

Paolo Albonico (1919-2011), ingegnere e per 39 anni presidente del Consorzio del Bacino Imbrifero montano del Varaita, a lungo sindaco di Rossana, fu personalità di grande rilievo per la vita della valle, legando il suo nome tra l’altro alla realizzazione della strada asfaltata del Colle dell’Agnello, terzo valico più alto d’Europa. La strada, aperta nel 1970, tocca i 2.744 metri di quota del colle ed è transitabile, salvo variazioni stagionali, da maggio a ottobre.

Giovanni Bernard (1934-2021), nato a Parigi da genitori emigrati, poi rientrato in Italia e diventato operaio alla Fiat, a Bellino era conosciuto da tutti come Janò di Vielm. Autore del romanzo storico “Steve”, ambientato nel ‘700 in valle Varaita e scritto in lingua occitana, lo si ricorda anche per aver condotto moltissime ricerche su storia e cultura di Bellino, tra cui il monumentale “Lou Saber”, un dizionario enciclopedico dell’occitano locale.

Alessandra Boarelli (1838-1908) è stata la prima donna a raggiungere la vetta del Monviso, nel 1864 e dopo un tentativo dell’anno precedente, avvenuto pochi giorni prima di quello di Quintino Sella. Originaria di Torino e sposata con il verzuolese Emilio-Giovanni Boarelli, a lei è dedicato il bivacco alla base del versante Sud del Monviso, presso i Laghi delle Forciolline, sulla via di accesso al Monviso dalla borgata Castello di Pontechianale.

Antonio “Barba Toni” Bodrero (1921-1999) è considerato uno dei più grandi poeti in piemontese e in occitano del Novecento. Nato e vissuto a Frassino, la sua casa è ancora visibile a poche centinaia di metri da qui. Figura originalissima ed eclettica, nota in valle più per il suo aspetto folkloristico che per gli ormai riconosciuti meriti letterari, fu anche insegnante, preside e tra i fondatori del  Movimento Autonomista Occitano, dal quale poi si allontanò.

Sergio Ottonelli (1941-2011) è stato un insegnante e uno studioso della cultura alpina locale: a lui si devono la prima guida turistica della Valle Varaita, edita nel 1979 e nota per essere un affresco del territorio che spazia dalle tematiche culturali a quelle antropologiche, e moltissime ricerche e studi dedicati non solo alla sua Chianale o alla Valle Varaita, ma a buona parte dell’arco alpino cuneese. Fu stretto collaboratore della rivista Valados Usitanos.

Il colonnello di Stato Maggiore Giuseppe Domenico Perrucchetti, nato a Cassano d’Adda nel 1839, fu studioso di storia e volontario alla Seconda Guerra d’Indipendenza. Da una sua precisa idea relativa alle strategie militari di montagna, pubblicata in un articolo sulla Rivista Militare Italiana, nacquero le Compagnie Alpine a presidio di alcune valli della frontiera italiana occidentale e orientale. Fondate nel 1872, da esse nacque poi il Corpo degli Alpini; inizialmente furono quindici e la terza di esse aveva sede a Venasca, dove viene ricordata con due lapidi poste sotto all’ala di piazza Caduti.  

Ultimo aggiornamento

Ultima modifica avvenuta il venerdì 18 agosto 2023, 12:53

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